Non è temporale ma la pioggia sta cadendo insistentemente.
Si sente il suono delle gocce che sbattono e rimbalzano sulle superfici metalliche delle auto parcheggiate, che scombinano l'erba del giardino, e ogni tanto, dai rami degli alberi, o da qualche grondaia, si formano dei goccioloni che cadendo diffondono un suono più forte, che spezza il ritmo dello scroscio principale.
La luce non è diretta ma è chiaro e ben illuminato. Il profumo dell'asfalto bagnato pervade le mie narici.
Al lato della strada si è creato un piccolo fiume e le gocce che si tuffano al suo interno disegnano quei tipici cerchi ipnotici, che fanno in modo che il pelo dell'acqua danzi.
E l'insistenza di quelle gocce, nel fiume, ha creato un corteo di bolle. Queste galleggiano e si spostano lentamente tutte nella stessa direzione, forse spostate dal vento, forse per la pendenza della strada.
E il vento fa danzare anche gli alberi.
La chiamano brutta giornata. Ma cosa c'è di brutto? La natura è in festa.
Per osservare le cose belle manca sensibilita, tempo e una testa indipendente de tutte le notizie stronze che vogliono che presti atenzione. Bellissima la tua descrizione.
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